Ricordi quelle “erbacce con fiori gialli” che crescono ai bordi delle strade, nelle aiuole, in giardino, che non se ne andranno, qualunque cosa tu faccia? Queste piante generalmente considerate un vero fastidio, hanno in realtà diverse proprietà benefiche per l’organismo.
Si pensa che il nome tarassaco derivi originariamente dal francese “Dents de Lion” (denti di leone), probabilmente a causa dei bordi dentati delle foglie della pianta. Il suo nome latino è Taraxacum Officinale (da non confondere con l’altra varietà chiamata Taraxacum Erythrospermum), e si diffonde come fiori di campo.
5 Effetti benefici del Tarassaco
Gli effetti benefici di questa pianta sono molteplici, in quanto è molto ricca di vitamine, minerali, antiossidanti e molecole utili al benessere dell’organismo. Per tale motivo è una delle piante più anticamente utilizzate sia nella tradizione cinese che in quella americana ed europea. Scopriamo quali sono le proprietà benefiche che il tarassaco vanta:
1. Aiuta a drenare i liquidi in eccesso
Molti soggetti sono inclini a trattenere liquidi in eccesso, riscontrando i tipici segni e sintomi da ritenzione idrica, quali gonfiore e sensazione di pesantezza soprattutto alle gambe. Vi sono molte ragioni per cui questo può accadere, spesso legate a fluttuazioni ormonali, una dieta alimentare sregolata o lunghi periodi di inattività.
Il tarassaco fin dall’antichità è noto per avere proprietà diuretiche, tale per cui è anche conosciuto con l’appellativo di “piscialetto”. A differenza dei farmaci diuretici per la ritenzione idrica, non è necessario integrare il potassio quando si utilizzano rimedi erboristici contenenti tarassaco, poiché la foglia della pianta contiene alti livelli di questo importante oligoelemento, che quindi viene naturalmente reintegrato.
2. Il tarassaco è una fonte di antiossidanti
Gli antiossidanti agiscono per neutralizzare gli effetti nocivi dei radicali liberi. Quest’ultimi, in alcune condizioni, possono essere prodotti in maggior quantità, esponendo le cellule e i tessuti ad un danneggiamento, accelerando l’invecchiamento o la progressione di alcune malattie.
Il tarassaco oltre a contenere polifenoli, contiene beta-carotene, antiossidanti che svolgono un ruolo fondamentale nella riduzione del danno cellulare. Quest’azione associata all’effetto diuretico diventa fondamentale per chiunque voglia depurare il proprio organismo.
3. Contribuisce a mantenere la pelle sana
Quando la pelle invecchia diviene più sottile, lassa e fragile. Una delle azioni più dannose sulla cute è la radiazione solare, in particolare la componente ultravioletta (UV), che porta a danni sia clinici che istologici sulla pelle umana.
Alcune ricerche indicano che il tarassaco può aiutare a proteggere la pelle dai danni del sole. In particolare, in uno studio del 2015 è stato scoperto che gli estratti di foglie e fiori di tarassaco proteggono in modo significativo la vitalità cellulare inibita dall’irradiazione UVB.
4. Il tarassaco può aiutare a controllare la glicemia
L’acido cicorico e l’acido clorogenico sono due composti bioattivi nel tarassaco. Si trovano in tutte le parti della pianta e possono aiutare a ridurre la glicemia.
Studi in vitro ed in vivo dimostrano che questi composti possono migliorare la secrezione di insulina dal pancreas migliorando contemporaneamente l’assorbimento del glucosio (zucchero) nel tessuto muscolare.
Questo processo porta a una migliore sensibilità dell’organismo all’insulina e a una riduzione dei livelli di zucchero nel sangue.
In alcuni studi sugli animali, l’acido cicorico e l’acido clorogenico hanno limitato la digestione degli alimenti ricchi di carboidrati amidacei, che possono anche contribuire alla potenziale capacità del tarassaco di ridurre lo zucchero nel sangue.
5. È una fonte di vitamine e minerali
Le foglie di tarassaco possono essere consumate come verdura cotta o cruda, anche se ovviamente è essenziale assicurarsi che provengano da una fonte in cui non vi è stata alcuna possibilità di contaminazione artificiale.
Le foglie sono ricche sia di vitamine A, C, D, K, e in quantità ridotte anche vitamine B, sia di importanti oligoelementi tra cui zinco, ferro, magnesio, potassio, rame e silicio.
La radice della pianta è tradizionalmente utilizzata sia per aiutare la funzione depurante del fegato, sia per mantenere un intestino sano. Infatti, è ricca di inulina, una fibra che funge da prebiotico aiutando a favorire un corretto microbiota intestinale.